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Oggi voglio segnalare questo meraviglioso applicativo per la grafica vettoriale che conosco ed uso ormai da molti anni Xara Extreme.

Purtroppo quello che uso io e’ a pagamento perche’ lavora sotto ambiente Windows ma il prodotto viene rilasciato anche in versione Open Source per gli utenti Linux e presto per gli utenti Mac …

La versione commerciale di Xara Extreme ormai alla 4.0 e’ da tempo matura per la fascia di utenza professionale ma con un prezzo molto piu’ contenuto e con richieste hardware di gran lunga inferiori ai concorrenti.

Sinceramente, il fatto che la versione per Windows debba costare anche se poco e la versione Linux anche se limitata sia gratis mi da’ comunque un pochinino di fastidio ma i programmatori devono pur campare no?

Un altro applicativo gratuito per la grafica vettoriale gia’ segnalato in passato e’ Inkscape altrettanto valido ma con molte meno funzionalita’ che non vado ad elencare per evitare prolungamenti inutili.

Il mio consiglio se ovviamente siete utenti Linux e’ quello di provare Xara Extreme perche’ sara’ veramente di aiuto considerando il fatto che avrete un prodotto concorrenziale ad Adobe Illustrator a costo zero.

Written by Alberico Schiappa

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This article has 2 comments

  1. thanks2world Reply

    @Marco Grazia

    La frase da te evidenziata vuol dire esattamente questo : visto che io l’applicativo l’ho comprato, mi da un po’ fastidio che in versione windows abbia un prezzo e per linux sia gratuito.

    Nulla toglie all’azienda la facolta’ di fare cio’ che gli pare.

    Vedila come pura e semplice invidia verso chi usa abitualmente Linux e si ritrova con un signor applicativo per la grafica vettoriale, nulla di piu’ e nulla di meno.

    Il fatto che i programmatori devono campare e’ un diritto sacrosanto.

    Comunque ti assicuro che o non passo a Linux solo perche’ ci sono molti software liberi tipo Xara anche perche’ mi sento una frana in questo ambiente pur rispettandolo a distanza.

    In azienda abbiamo fatto sviluppo software fino a 2 anni fa ed io ancora campo con l’assistenza legata ai nostri pacchetti software.

    Che in Xara utilizzino un modello di vendita per l’applicativo in ambiente Microsoft regalando di fatto quello sotto Linux e’ una semplice realta’.

    Comunque i programmatori devono mangiare e probabilmente in questo caso la pagnotta se la portano a casa grazie alle vendite del prodotto in ambiente Windows.

    Ora aprire un discorso a piu’ ampio spettro e’ molto bello e costruttivo ma se hai letto qualche altro intervento su questo blog, io che campo sull’assistenza software per la maggior parte suggerisco soluzioi libere perche’ molto spesso sono piu’ valide di quelle commerciali e creano comunque business.

  2. Marco Grazia Reply

    Ciao, non capisco che vuole dire la tua frase: “Sinceramente, il fatto che la versione per Windows debba costare anche se poco e la versione Linux anche se limitata sia gratis mi da’ comunque un pochino di fastidio ma i programmatori devono pur campare no?”
    Prima cosa che mi viene da dirti e’ passa a gnu/linux come ho fatto io, altra cosa e’ che Free Software (GPL e’ Free Software non Open Software che e’ un’altra cosa) non vuole dire necessariamente gratis, ma software libero.
    Le scelte di rilasciare la versione LT (Lite) di Xara per gli utenti gnu/linux gratuitamente e’ una loro libera scelta, condivisibile o meno, ma sempre una loro libera scelta.
    Anzi, io non la condivido perche’ la confusione di pensare che Free voglia dire gratis (e in inglese il senso della parola oltre che libero e’ anche gratuito) ha fatto si che moltissime aziende hanno da sempre snobbato il mondo gnu/linux proprio perche’ pensano che non si possano fare affari in quel mondo.
    Errore enorme, basti pensare che so ad Apache, alla distribuzione Red Hat, cito a caso e non in modo esaustivo, sono migliaia se non di piu’ le aziende che fanno soldoni con l’Open/Free Software.
    E’ una concezione diversa, si vendono i servizi e non il software, e’ la differenza che c’e’ tra Microsoft e persino Apple che vendono per lo piu’ software la prima e hardware piu’ software la seconda, ma servizi poco o nulla, oltre ad un customer care offrono poco di piu’.
    Cosi’ capisci perche’ ad esempio IBM con Red Hat fanno soldi con i servizi, se sei un loro utente ti mandano persino un tecnico a casa se lo richiedi, certo lo paghi e pure profumatamente, ma ti risolve il problema e se sei un’azienda questo servizio e’ alla base del tuo lavoro.
    Con i prodotti Microsoft ad esempio questo non succede.
    Oggi tante realtà guardano all’Open/Free Software come modello di sviluppo e la domanda di computer con questi software aumenta al punto che molti produttori di hardware oramai danno gnu/linux come sistema operativo di base, alcuni driver moderni, non obsoleti, per schede video circolano anche come software libero.
    Se il Free Software avesse avuto un prezzo, non solo i programmatori avrebbero guadagnato di piu’, ma oggi non staremmo a parlare di questo, ma probabilmente useremmo macchine migliori per lavorare e divertirci.
    Ciao, Marco.

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