Giusto in questi giorni abbiamo adottato i Proliant HP Microserver 658553-421 come soluzione server low cost per professionisti e PMI con 5 max 10 utenze.

Le macchine le abbiamo equipaggiate con 4gb di ram DDR3, 2 dischi 500Gb Western Digital RE4 in configurazione RAID 1 e Windows 2008 R2 Foundation ROK di HP.

Tutto sommato con poco piu’ di € 520,00 euro + IVA (sistema operativo escluso dal conto) esce un giocattolino piuttosto versatile, economico in termini di consumo elettrico (circa 100 W), silenzioso e  piuttosto performante come file server.

Qualora volessimo fare qualcosa di piu’ impegnativo il processore AMD Turion Neo N40L soffre e non genera soddisfazioni.

Ecco cosa penso in sintesi dei Proliant Microserver di HP

PRO CONTRO
  • E’ un prodotto assemblato ad hoc da un brand che non ha bisogno di presentazioni.
  • E’ raffreddato in modo ineccepibile, la qualita’ costruttiva e’ ottima ed e’ esteticamente accattivante.
  • Performances giuste per fascia operativa e prezzo (la sola macchina costa circa € 310,00 + iva di base per il modello citato).
  • Anche se i dischi sono estraibili in comode slitte non sono HOT PLUG.
  • La garanzia di base e’ di 12 mesi, se si rompe la scheda madre dopo tale data diventa doloroso porre rimedio in quanto non ha una forma standard. L’unico modo per estendere la garanzia e’ con il Carepack UR482E  HP 3 year Next business day ProLiant MicroServer Hardware Support che costa € 113,00 + iva.

Dopo averci giocherellato un bel po’ con vari software come per esempio FreeNAS, VMware ESXi, Endian Community, ClearOS ed altre distribuzioni abbiamo potuto constatare che e’ veramente un bel giocattolo e si offre a fare di tutto piuttosto dignitosamente.

Ma … !?

A mio avviso rimane il problema della potenziale riparazione, se dopo 12 mesi si sfascia la scheda madre sono dolori, non ne trovo acquistabili separatamente come parte di ricambio e quindi la scelta di acquistare l’estensione di garanzia diventa obbligatoria e comunque alla scadenza c’e’ la certezza che qualora si rompa la scheda madre o l’alimentatore sara’ difficile ripararlo.

A questo punto mi sono messo alla ricerca di una potenziale alternativa cercando di migliorare le caratteristiche con questo taglio di costo. Ho spulciato decine di modelli di componentistica presso i miei fornitori principali (Ingram Micro, Esprinet e TechData) cercando di prendere il meglio a disposizione.

Ecco cosa ne e’ uscito.

Il case per quanto mi riguarda non puo’ che essere un Lian Li. Prodotti interamente realizzati in alluminio che offrono una qualita’ eccezionale ad un prezzo piuttosto contenuto. Il modello scelto e’ il Lian Li PC-Q25 che presenta delle comodissime slitte ad estrazione rapida per gli hard disk. Una valida alternativa e’ il Lian Li PC-Q08 che costa un pochino di meno, ha la stessa qualita’ e bellezza ma a cui bisogna scollegare subito quegli odiosi LED blu presenti dietro la ventola centrale di raffreddamento dei dischi).
L’alimentatore e’ un Techsolo TP-450 un modello di fascia  entry level che ho avuto modo di apprezzare per la qualita’ costruttiva ad un prezzo particolarmente contenuto. I suoi 450W sono anche troppi per questa macchina ma altri modelli inferiori non erano disponibili.
La scheda madre micro ITX scelta e’ la Intel DH67CF, un giocattolino piuttosto complesso (e costoso) che consente di espandere la memoria fino a 16gb con possibilita’ di RAID 0 / 1 / 5 / 10 e 4 attacchi SATA 6Gb/s e tante altre belle caratteristiche.
Per il processore ho optato su un Intel Pentium Dual Core G630 2,7Ghz con 3Mb di cache, socket LGA 1155 ed un consumo di 65W piu’ che soddisfacente per un impiego di fascia bassa in ambiente server .
Per me le 2 x Kingston Hyper X 4GB DDR3 1333Mhz sono un’ottima scelta. Abbastanza Ram (8Gb totali) per far lavorare dignitosamente la macchina senza spendere molto e con garanzia a vita. Ricordiamoci che a necessita’ la scheda madre puo’ reggere fino a ben 16Gb.
In un precedente articolo ho parlato di Hard Disk da impiegare in NAS aziendali o server di fascia alta. Anche in questo caso non scelgo diversamente quindi 2 x Western Digital RE4 da 500GB in configurazione RAID 1 possono essere una soluzione piuttosto equilibrata. Per risparmiare qualcosina si possono acquistare i Western Digital RED (specifici per NAS) ma con caratteristiche molto simili agli RE4

Cosa dire di questa soluzione ?

PRO CONTRO
  • E’ raffreddato in modo ineccepibile, la qualita’ costruttiva dei componenti e’ ottima ed e’ esteticamente accattivante.
  • E’ decisamente piu’ potente del Microserver HP ed e’ espandibile (vedi cambio CPU per esempio) senza particolari complicazioni.
  • In caso di rottura delle scheda madre o alimentatore basta trovare una alternativa e sei a posto.
  • La scheda Lian Li PC-Q25 porta i dischi come HOT SWAP (non l’ho provato ma sono fiducioso)
  • Costa esattamente € 520,00 + iva
  • Non lo sportelllino a vista con le slitte estraibili ma se guardate la scheda del modello Lian Li PC-Q25 vi renderete conto che cambiare un HDD e’ una barzelletta.
  • Non ha un marchio importante stampato sopra (se non quello del produttore del case).
  • Non ha una garanzia ufficiale di prodotto completo perche’ e’ un assemblato.

Conclusioni

Sinceramente il Microserver di HP per me e’ un bellissimo compromesso brand / qualita’ / prezzo … tuttavia se volete ottenere una maggiore flessibilita’ e maggiore potenza a parita’ di costo e dimensioni l’alternativa proposta con le innumerevoli varianti sono da tenere in considerazione.

Il prezzo dell’alternativa puo’ variare anche di parecchio in base a cio’ che viene inserito nella macchina, ho fatto qualche prova alternando componenti (sempre qualitativi) ma di modelli diversi ed il prezzo e’ sceso anche di € 160,00 + iva.

Voi cosa ne pensate?

Written by Alberico Schiappa

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This article has 14 comments

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  2. Pingback: Come costruire uno storage da oltre 32TB con poco piu’ di € 3.300,00

  3. alberico schiappa Reply

    @mighel

    Non immagini quanto sia lusingato per questo tuo interesse ;)

    Per quanto riguarda le ventole ho lo stesso problema, esistono dei variatori di velocita’ che si collegano tra’ la mobo e le ventole costano poco circa 10€ e possono pilotare anche diverse ventoline. Resta comunque il fatto che puoi benissimo scollegare o la frontale o la superiore perche’ ho notato il raffreddamento del case e’ pazzesco (anche una sola ventola e’ piu’ che sufficiente).

    Per la scelta dell’installazione sulla penna USB mi trovi d’accordo se vuoi usare una distribuzione standard. Se ci giochi e tendi ad aumentarne le funzionalita’ probabilmente un HDD a parte e’ la soluzione giusta pero’ perdi una posizione di archiviazione ma in questo caso e’ importante il contesto in cui si colloca la macchine e l’utilizzo principale.

    Si e’ vero che il costo e’ un po’ piu’ alto ma le prestazioni sono quasi quadruple rispetto al Proliant Microserver e quindi la spesa vale l’impresa a mio avviso.

    Preso postero’ le foto del gingillo che ho fatto io con la lista dei materiali usati … per quanto riguarda il case alla fine ho optato per il PC-Q18 perche’ il PC-Q25 non era disponibile.

    Una prima foto la puoi vedere qui : http://www.defaultuser.net/nas4free-e-la-rinascita-di-freenas-7/

    Per quanto riguarda l’OS tra’ le varie prove alla fine ho installato Windows 2008 R2 Foundation OEM perche’ di fatto questa macchina serve ad un cliente con tale OS e ti assicuro che dalla pressione del pulsante di accensione al aricamento totale del sistema operativo (antivirus incluso) passano soli 26 secondi.

    Nel tuo caso conosco OpenMediaVault e mi piace la scelta effettuata perche’ e’ una delle soluzioni che mi stanno a cuore.

    Una sola curiosita’ , nella tua configurazione non vedo tracce di HDD che sono una parte fondamentale (nel mio caso ho usato WD RE4).

    Se intendi costruire un NAS performante, con basso consumo e che ti dia fiducia nel tempo e’ importante scegliere il modello giusto. Ho provato i WD Red che sembrano essere affidabili, come alternativa ci sono i WD Green che sono molto simili. Per situazioni di fascia superiore (con costi superiori) puoi optare per questi modelli : http://www.defaultuser.net/quale-hard-disk-scegliere-per-un-nas-aziendale/

    Per adesso ti saluto e spero di leggerti di nuovo ;)

    p.s. la settimana scorsa ho scoperto un mondo che non conoscevo e che mi ha lasciato stupefatto. In pratica con poco piu’ di 1.200,00 / 1.400,00 € si puo’ costruire un sistema in grado di gestire dai 20Tb agli 80Tb (costo e tipo di dischi a parte) … quando ho approfondito e capito meglio il tutto faro’ un articoletto in merito.

    • mighel Reply

      Alberico,
      ti rispondo qui, valuta tu se e’ il caso di pubblicare anche questo.

      OS su USB -> so che e’ un rischio, mi sono già ‘fulminato’ un’altra USB3 proprio perche’ la usavo come HDD x varie distro linux non in modalità LIVE (readonly).
      HDD per la NAS-> grazie per il consiglio, ne terro’ conto. Tieni solo presente che siamo in uno scenario d’uso nerd@home… Riflettevo stamane andando in ufficio che *idealmente* sarebbe bello configurarla cosi’:
      bay inferiore
      2.5″ spare disk per l’OS (magari connesso via USB3 interno (?) con una piccola interfaccina to SATA/PATA)
      2.5″ RAID1 per i dati importanti (leggi inediti: foto, documentale, …)
      array superiore
      HDD SATA ‘assortiti’ in LVM2 per la library
      .
      Poiche’ pero’ non ho ancora studiato l’implementazione HW di quanto sopra non so se realizzabile ne’ come! (controller/porte etc…)

      Chiudo: windows lo ‘apprezzo’ già per lavoro… fuori spezzo un po la monoto’nia e risparmio. Sacrifico un po l’immediatezza magari, ma certamente non rinuncio alle funzionalità che mi servono! :)
      buon weekend,
      Manuel

      • alberico schiappa Reply

        Guarda, io ho lavorato per oltre 1 anno con FreeNAS 8 su una penna USB su un NL40 (prima di lanciarmi in acrobazie di assemblaggio) e non mi e’ mai successo nulla. Con una distribuzione tipo FreeNAS basta che ti fai una copia di backup della configurazione e se la penna crepa la ricrei e tiri su il tutto in pochi minuti.

        Nel case ci vanno molti HDD (8 se non sbaglio) il problema e’ pilotarli visto che le m/b Mini ITX hanno al massimo 4 porte Sata.

        Con un controller SATA low profile hai altre 2/4 porte a disposizione che ti consentono di avere un HDD anche per il sistema operativo e magari implementare ulteriore HDD per il RAID.

        Promise technology F29S3T400MM0000 300 TX4 Controller S-ata Prezzo circa 80,00 – 90,00 €

        Sinceramente, RAID o non RAID io di lasciare i dati “importante” in una sola posizione non mi fido per cui un sistema di backup lo implementerei lo stesso. A quel punto e’ inutile fare un RAID 1 per i dati importanti ma punterei tutto su un RAID 5 per avere uno storage performante e sicuro …

        Guarda che mostriciattolo si e’ costruito questo tipo con 600 $ australiani :
        http://pinterest.com/pin/203506476883438092/

        E guarda questo MOSTRO che costa poco piu’ di $ 7000,00 dollari americani :
        http://pinterest.com/pin/203506476883438178/

  4. mighel Reply

    Alberico anzitutto vorrei ringraziarti per l’illuminazione.
    Dunque, per soddisfare la mia ‘voglia-di-cacciavite’ ho assemblato il tutto seguendo i tuoi consigli.
    Ecco qua la mia conf HW finale:
    CASE: Lian Li PC-Q25B Mini-ITX Cube – black
    PSU: Antec VP Power VP450P – 450 Watt
    MOBO: Intel Motherboard INTEL DH67CF B3 NEW CHIPSET (Clear Fork)
    CPU: Intel G630 PROCESSOR 2.70GHZ 3M CACHE – BX80623G630
    RAM: Kingston 4GB 1333MHz (PC3-10600) DDR3 Non-ECC CL9 DIMM HyperX Blu
    per un totale (ivato) di 358€.
    L’unica differenza con la tua lista-della-spesa e’ la PSU. Confermo che l’Antec si monta senza indugio lasciando spazio per le cablature, mi pare ben ventilato e non troppo rumoroso. A proposito, l’N40L e’ piu’ silenzioso, forse dovrei trovare il modo di variare la velocità delle ventole del LianLi anche perche’ i sensori rilevano sempre temperature bassissime!
    Hai qualche ‘dritta’ in merito?
    Il costo e’ decisamente superiore all’ N40L – anche perche’ ho preferito andare io a ritirare i pezzi in zona MI – ma certamente lo e’ la macchina.
    Io la sto usando come NAS evoluto.
    Al momento sto sperimentando, installata su una USB3 esterna e usando un HD SATA spare con LVM2, OpenMediaVault ( http://www.openmediavault.org ) e devo dire che e’ veramente comoda avendo un minimo di infarinatura linux. Dico minima infarinatura perche’, oltre ai comodissimi plugin (IMO notevoli DLNA, mySQL, DAAP, netatalk, openVPN…) completamente configurabili via WebGUI, con un minimo di cognizione e apt-get, e’ possibile installare molti servizi.
    Next step: mettere ‘in piedi’ un sistema di video surveillance, non incluso in OMV, basandomi su ‘motion’ o qualcosa di simile(?) e alla fine reinstallare tutto l’OS su un HD interno relinkando il volume logico.

    Come vedi ho scelto di spendere un po di piu’ sul ‘ferro’ ma non sul software.
    Certo non tutto e’ OOB/next,next,ok, ma già che ho cominciato col cacciavite… mi va di chiudere ‘in bellezza’!

    a presto,
    un saluto
    Mighel (AKA Manuel) ;)

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  6. Pingback: OpenMediaVault free NAS OpenSource

  7. alberico schiappa Reply

    Oggi spulciando il listino Lian li ho scovato il modello Mini-Q PC-Q18 che e’ uno spettacolo http://t.co/PvkHRpmX … anche se il modello PC-Q25 viene indicato come specifico per home server e NAS il Q18 mi piace particolarmente per la griglia di aereazione frontale e per la possibilita’ di montare un lettore DVD che anche su un server non fa comunque male.

    Il PC-Q18 costa qualche soldino (circa 20€) in piu’ ma considerate che e’ probabilmente l’unico pezzo che difficilmente dovrete cambiare in una configurazione di questa natura!!

  8. mighel Reply

    mi attrezzo e ordino i componenti… magari mi esce una conf differente bilanciando consumo/prestazioni-che-mi-servono. poi v’aggiorno

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